Per combattere la “mala” burocrazia, la Fondazione Studi consulenti del lavoro ha aperto uno Sportello reclami, utile per raccogliere statistiche e studiare soluzioni alternative a quelle proposte dalle PA.
A presentare l’iniziativa è stato Rosario De Luca, presidente della Fondazione, il quale ha ribadito l’intenzione, attraverso questo progetto, di migliorare e snellire gli iter burocratici. E l’individuazione delle criticità può essere un buon punto di partenza.
Si sa, dopotutto, che uno dei freni allo sviluppo è proprio la lentezza dell’azione amministrativa, che troppo spesso stenta a stare al passo con i tempi e dimostra un’inefficienza che, oggi, non è più sostenibile.
La situazione è stata confermata da De Luca, il quale ha dichiarato: “Le aziende che assistiamo segnalano l’impossibilità di fare investimenti e assumere, vista la recessione in atto. A cui si aggiunge la contrazione dei consumi dovuta anche alle politiche fiscali che disincentivano ormai anche i comuni acquisti familiari. Con questa iniziativa cerchiamo appunto di evidenziare alcune criticità della pubblica amministrazione, proponendo soluzioni idonee; anche se sarebbe compito governativo intervenire sulle disfunzioni, ma questo purtroppo non accade“.
Uno dei principali “colpevoli” di questo disservizio è l’Inps, la cui riorganizzazione interna non è in grado di supportare, né, di risolvere, le problematiche sottoposte ogni giorno dai cittadini. Si tratta di “disfunzioni che comportano giornalieri disguidi e difficoltà operative per gli studi dei consulenti del lavoro. Nonostante la pressante azioni svolta nei confronti dell’Istituto non è stato al momento possibile porvi rimedio, anche perché i canali comunicativi interni dell’Inps non risultano essere evidentemente efficaci“.
Allo Sportello reclami telematico è possibile accedere tramite il sito Consulentidel Lavoro.it, dove è possibile segnalare il disguido incontrato.
Vera MORETTI