Una circolare dell’Inps chiarisce ciò che la riforma del lavoro ha deliberato relativamente all’integrazione salariale.
La Riforma Fornero, infatti, ha esteso questo trattamento anche alle imprese che precedentemente potevano essere ammesse solo con specifici provvedimenti legislativi ovvero:
- imprese esercenti attività di commercio con più di 50 dipendenti;
- agenzie e operatori di viaggio e turismo con più di 50 dipendenti;
- imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti;
- imprese del trasporto aereo a prescindere dal numero di dipendenti;
- imprese del sistema aeroportuale a prescindere dal numero di dipendenti.
La riforma ha anche messo a regime l’indennità di mancato avviamento al lavoro nel settore portuale e modificato i requisiti di accesso per le imprese in procedura concorsuale.
E’ stata anche abrogata la normativa riguardante il rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità.
La Legge Fornero dispone la decadenza del trattamento di integrazione salariale se il beneficiario rifiuta di essere avviato ad un corso di formazione o riqualificazione o in caso di mancata regolare frequenza senza giustificato motivo.
Vera MORETTI