E’ stato siglato un nuovo accordo tra il Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza e siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico, che avrà il merito di alimentare il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con oltre 17 milioni di euro.
L’accordo è stato firmato da 19 Province italiane, ovvero Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese, unitamente al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e i Presidenti delle relative Camere di Commercio.
Le risorse che arriveranno alle pmi saranno di 600 milioni di euro e avranno come primo obiettivo quello di rafforzare la crescita e la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali, prestando particolare attenzione alle peculiarità dei sistemi economici del territorio.
Questo avverrà grazie alle garanzie statali concesse per l’accesso al credito delle pmi che chiederanno finanziamenti alle Banche, anche per investire all’estero.
Ciò significa che le imprese non ricevono denaro ma agevolazioni nell’ottenere finanziamenti senza necessità di presentare all’istituto finanziario garanzie aggiuntive.
In caso di insolvenza, dunque, sarà il Fondo di Garanzia a risarcire la banca.
Le operazioni che verranno presentate a valere sulle sezioni speciali istituite con le Camere di Commercio potranno chiedere la copertura massima del finanziamento, anche in caso di future rimodulazioni.
La garanzia può essere richiesta per qualsiasi tipologia di operazione direttamente finalizzata all’attività d’impresa, da tutte le pmi definite “economicamente e finanziariamente sane”.
La garanzia diretta del Fondo copre l’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie per un importo massimo di 1,5 milioni di euro.
Vera MORETTI