E’ in pieno svolgimento a Napoli, presso la sede della Borsa merci, The Een Days, che dal 3 al 7 dicembre si occupa di verificare lo stato di salute dell’economia campana.
Ciò che per ora di buono è emerso riguarda l’export, settore che, purtroppo isolato, è cresciuto dell’8% in soli due anni.
Partecipanti dell’evento sono, oltre alla Camera di Commercio di Napoli, i quattro partner della rete Enterprise europe network: Eurosportello-azienda speciale della Cciaa di Napoli, Enea-Unità trasferimento tecnologico, Unioncamere Campania e Università Federico II.
Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio, ha dichiarato: “La nostra regione sconta dei ritardi infrastrutturali storici ma le nostre imprese sono ben pronte alla sfida dell’internazionalizzazione. Su questo filone dobbiamo puntare per il rilancio e tra i nostri impegni c’è la creazione di incubatori di imprese per le start up e per il rafforzamento di quelle già presenti“.
A trainare il trend positivo delle esportazioni sono abbigliamento e moda e, in generale, le grandi eccellenze italiane.
Ad oggi, i mercati esteri che vanno per la maggiore sono Stati Uniti, Cina e Sud America, con un escalation notevole della Russia, dove i nuovi ricchi sono molti e tutti attratti dalla qualità italiana.
Nei 5 giorni di The Een Days verrà offerta formazione e informazione alle imprese. Een è il più vasto network a sostegno delle piccole e medie imprese. Opera in 54 Paesi, 27 comunitari e 27 extra Ue, anche in molte economie emergenti. Nei primi tre anni di attività il network, nato nel 2008, ha reso possibile la conclusione di 4.320 accordi di cooperazioni tra imprese di diversi Paesi e ha fornito la propria assistenza a oltre 2,5 milioni di aziende.
L’Eurosportello campano invece esiste dal 1987 e in questi anni ha dato supporto a oltre 4000 imprese, come ha confermato Filippo Ammirati, responsabile trasferimento tecnologico per regioni del Sud di Enea: “Aiutiamo a intercettare tutte le opportunità. Ci sono stati tanti casi di successo nella costituzione di partenariati d’impresa e molti ingressi in ambiti tecnologici nuovi rispetto agli iniziali settori di appartenenza“.
Vera MORETTI