L’esame autoptico sui resti dei cadaveri decomposti di Elisabetta Grande e Maria Belmonte, madre e figlia, rinvenuti lo scorso 13 novembre nella villetta di Baia Verde a Castelvolturno, ha evidenziato la mancanza di ossa di mani e piedi.
Le due donne, rispettivamente consorte e primogenita di Domenico Belmonte, erano scomparse ben 8 anni fa da Castelvolturno, e solo lo scorso novembre la polizia aveva ritrovato nascosti in un’intercapedine della ‘villetta degli orrori‘ i resti dei corpi delle due vittime.
Domenico Belmonte, ex dirigente del settore sanitario del carcere di Poggioreale, è stato accusato dalla magistratura di omicidio e occultamento di cadavere, ma è stato poi scarcerato 20 giorni fa per mancanza di esigenze cautelari.
Nella villetta degli orrori la polizia scientifica ha prelevato escrementi di animali, resti di ratti e ogni frammento di materiale che potesse essere ritenuto utile per far luce sulla morte e decomposizione dei corpi delle due donne, ovvero se siano stati utilizzati composti chimici per aiutarne il dissolvimento.
Nel frattempo il pm della procura di Santa Maria Capua Vetere, Silvio Marco Guarriello, titolare dell’indagine, ha dato il via libera per eseguire un accertamento tecnico non ripetibile nella villetta di Castelvolturno: il sopralluogo è durato 6 ore, dalle 9 di mattina fino alle 15 inoltrate.