Tre metodi di calcolo possono essere utilizzati per versare l’acconto Iva per il 2012, la cui scadenza è fissata per il prossimo 27 dicembre.
Vediamo nel dettaglio come si può saldare:
Metodo storico
Si tratta del metodo più semplice e quindi maggiormente utilizzato dai contribuenti. Prevede che il versamento da effettuare sia pari all’88% della base di riferimento ottenuta da uno o più righi della dichiarazione Iva 2012 presentata per l’anno 2011 nel seguente modo:
- per i contribuenti mensili: rigo VH12 (saldo a debito liquidazione Dicembre 2011);
- per i contribuenti con liquidazione mensile “posticipata”: rigo VH12 (saldo a debito liquidazione Dicembre 2011 sulla base delle operazioni di Novembre 2011);
- per i contribuenti trimestrali “speciali” (es.: autotrasportatori, distributori di carburante): rigo VH12 (saldo a debito liquidazione 4° trimestre 2011);
- per i contribuenti trimestrali (per opzione) che chiudono la dichiarazione IVA con saldo annuale a debito: righi VL38 – VL36 + VH13;
- per i contribuenti trimestrali (per opzione) che chiudono la dichiarazione IVA con saldo annuale a credito: righi VH13 – VL33.
Metodo previsionale
Se il contribuente sceglie di calcolare l’acconto utilizzando il metodo previsionale, dovrà procedere ad una stima delle operazioni che verranno effettuate fino alla chiusura del periodo di riferimento. Deve, quindi, conoscere con sufficiente certezza gli importi delle fatture che saranno emesse e ricevute entro la fine dell’anno, in quanto, trattandosi di una stima, potrebbe incorrere in errore ed essere sanzionato per carente versamento a titolo di acconto.
Metodo analitico
Il metodo della liquidazione analitica o intermedia consiste nel calcolare l’acconto dovuto sulla base di una apposita liquidazione dell’imposta che considera le operazioni effettuate fino al 20 dicembre e in particolare nel periodo:
- 01.12.2012 – 20.12.2012, per il contribuente mensile;
- 01.10.2012 – 20.12.2012, per il contribuente trimestrale.
In questo caso la determinazione dell’acconto è analitica e prevede un versamento pari al 100% dell’imposta risultante a debito da tale specifica liquidazione.
Questo metodo potrebbe essere conveniente in alcuni casi particolari, ad esempio per i contribuenti che hanno aderito alla nuova IVA per cassa già a partire dalle operazioni effettuate dal 1° dicembre 2012. Con questo tipo di liquidazione l’Iva a debito sarà solo quella che si riferisce alle operazioni effettuate dal 1° dicembre per le quali, entro il 20 dicembre, si sia verificata l’esigibilità e, dunque, sia stato incassato il corrispettivo.
L’acconto Iva dovrà essere versato tramite modello F24 entro il prossimo 27 dicembre, esclusivamente in via telematica.
Per il versamento devono essere utilizzati i seguenti codici tributo:
- 6013 per i contribuenti mensili;
- 6035 per i contribuenti trimestrali;
L’importo dell’acconto Iva, in sede di presentazione del modello F24, può essere compensato con altre imposte o contributi a credito.
Vera MORETTI