Un calice di vino e un tagliere di salumi, una birra alla spina e la tradizione nostrana racchiusa tra due fette di pane. Nasce nella patria della buona cucina italiana per eccellenza, Piacenza, il franchising Giusto Gusto, vero tempio del panino all’insegna dello slow food made in Italy.
Non solo cibo: Giusto Gusto si propone come luogo dove la buona cucina incontra la cultura, un luogo dove poter acquistare un salume, bere del vino, ascoltare musica o leggere un libro. “Il cibo è cultura, mangiare un piacere” sostiene Danilo Gatti, chef e fondatore del marchio.
Per diventare franchisor del gusto, Giusto Gusto propone tre diverse tipologie d’investimento:
Corner: insediato all’interno di centri commerciali o di multisale cinematografiche, per una superficie media di 20 metri quadri. Si tratta di una struttura molto snella che propone panini d’autore take away. L’investimento iniziale richiesto è di 15.000 euro.
Point: insediato in centri storici ed in aree di forte passaggio e densità di uffici. La metratura standard varia dai 30 ai 50 metri quadri, su un unico piano, con proposta di panini d’autore take away.L’investimento iniziale richiesto è di 35.000 euro.
Osteria: insediata possibilmente in centri storici ed in aree di forte passaggio e densità di uffici. La metratura standard varia dai 60 agli 80 metri quadri, su due piani, mentre l’offerta di cucina varia dai panini alle pietanze nella rustica tavernetta sottostante. L’investimento iniziale richiesto è di 50.000 euro.
Per scoprire come diventare franchisor del gusto consulta il sito di Giusto Gusto.