Con l’anno nuovo arriverà anche una delle novità proposte dalla Riforma del Lavoro del ministro Elsa Fornero.
Dall’1 gennaio 2013, infatti, sarà attiva l’ASPI, ovvero l’assicurazione sociale per l’impiego.
Si tratta di una forma di ammortizzatore sociale che fornisce un’indennità mensile di disoccupazione dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro ed è rivolta a coloro che sono rimasti senza impiego non per propria volontà.
Per ricevere l’ASPI, dunque, occorre lo stato di disoccupazione, almeno 2 anni di assicurazione e almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione.
Questi requisiti serviranno per calcolare la misura dei contributi figurativi che l’indennità coprirà con versamenti pari alla media delle retribuzioni imponibili previdenziali degli ultimi 2 anni.
La domanda di accesso all’ASPI va inoltrata direttamente all’Inps dal giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro ed entro 2 mesi dalla stessa, utilizzando esclusivamente il canale telematico.
L’indennità è fruibile per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione dell’ultimo anno dedotti i periodi fruiti nel periodo stesso, purché si permanga nello stato di disoccupazione.
In caso di occupazione, l’indennità del beneficiario verrà sospesa, ma solo fino ad un massimo di 6 mesi. La contribuzione versata dal datore di lavoro in questo periodo di occupazione potrà essere fatta valere ai fini di un nuovo trattamento dell’ASPI.
Vera MORETTI