Durante la 136esima assemblea delle Camere di Commercio, tenutasi lo scorso 29 ottobre a Venezia, è emersa l’esigenza di ridisegnare l’organizzazione territoriale del sistema camerale e di ridefinizione ed accorpamento delle funzioni.
Questa proposta è stata avanzata da Ferruccio Dardanello che, come presidente di Unioncamere, ha guidato l’assemblea e che ha indicato, come uno dei punti cardini del riordino anche il miglior utilizzo delle risorse umane e la rimodulazione dei budget.
A tale proposito, Unioncamere ha come obiettivo quello di definire, insieme al Ministero dello Sviluppo economico, la circoscrizione territoriale di ciascuna Camera di commercio, di riorganizzare la rete camerale prevedendo l’auto-sostentamento di ogni singolo ente, di garantire l’adeguata diffusione territoriale.
Il rinnovamento delle Camere di Commercio permetterebbe di dare loro le giuste proporzioni, tenendo conto, oltre che delle dimensioni territoriali, anche delle esigenze e della tipologia.
Ciò, inoltre, potrebbe portare ad un ottimizzazione dei costi del sistema, con la conseguenza di risorse a disposizione a favore dello sviluppo economico.
A questo proposito, Corrado Passera ha commentato: “Abbiamo vissuto mesi difficili e le Camere di commercio hanno giocato un ruolo importante e non sostituibile. Un percorso su cui si lavorava da tempo nell’ottica di massimizzare i servizi abbattendo la spesa”.
Per questo, la ristrutturazione prevista viene considerata urgente e in grado di rendere le Camere più funzionali.
Vera MORETTI