La crisi continua a mietere vittime e a mettere in ginocchio le imprese italiane.
L’ultimo dato pervenuto riguarda il 60% delle imprese edili toscane che, solo nel primo semestre dell’anno in corso, sono state costrette a limitare la loro attività.
In questa percentuale rientrano, per la maggioranza, le aziende di piccole dimensioni, per le quali il calo ha raggiunto il 15,2%, mentre le medie e grandi imprese hanno registrato una flessione del 12,4%.
A rendere noti questi risultati è stato uno studio di Unioncamere e Ance Toscana, che ha mostrato come solo il 7,6% delle imprese edili sia stato in grado di aumentare la propria attività nei primi sei mesi del 2012.
La crisi è stata assorbita meglio dalle imprese che eseguono lavori per il settore privato, mentre i problemi di liquidità che derivano da ritardi di pagamenti continuano a sussistere nelle aziende edili fornitrici della PA.
A fronte di questi numeri, non stupisce che il fatturato, sempre per il periodo di riferimento, abbia registrato un calo rispetto al primo semestre del 2011, con una conseguente diminuzione anche dei lavoratori del 2,1%.
Vera MORETTI