Ne siamo consapevoli. Questa settimana Infoiva ha toccato un tema tutt’altro che comodo; quando si parla di suicidi per crisi, di imprenditori che si tolgono la vita perché schiacciati dal fallimento personale prima che da quello imprenditoriale, non ci si mette in una posizione di particolare confort… Eppure, lo sapete se ci seguite con assiduità, è un tema sul quale non abbassiamo la guardia, mai.
I suicidi degli ultimi giorni, dopo un’estate relativamente tranquilla su questo fronte, sono stati solo lo spunto, tragico, che ci ha fatti ritornare sull’argomento con la voglia di spingere l’asticella un po’ più in su; cercando di capire quali sono le associazioni che possono aiutare chi si trova nel gorgo; raccontando storie di chi ha trovato la forza di reagire per ricominciare; entrando, grazie all’aiuto di uno psicologo, nella mente di chi si trova senza più un mondo dall’oggi al domani per capire quali meccanismi perversi scattano.
Un viaggio nel lato più oscuro della crisi, grazie al quale abbiamo maturato due convinzioni che vi vogliamo trasmettere: uscirne si può, si deve, e non bisogna mai voltarsi dall’altra parte ma parlarne, parlarne, parlarne. Aspettando che lo Stato faccia il suo…
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