Grande successo per Plus Italia

La questione che riguarda la regolamentazione delle professioni non lascia indifferenti e una riprova si è avuta venerdì scorso, il giorno di Plus Italia, l’evento organizzato da CoLAP, Coordinamento Libere Associazioni Professionali.

All’appuntamento non hanno voluto mancare in molti, che da ogni parte d’Italia sono approdati a Roma per rappresentare oltre 200 associazioni professionali del coordinamento.
La loro voce è stata sentita da tutti, politici e media compresi. La richiesta è sempre e solo quella: una regolamentazione delle associazioni professionali in grado di tutelare l’utenza e dare dignità al loro lavoro.

I professionisti che ne fanno parte rappresentano un esercito di 3 milioni e 227mila lavoratori, tra i quali ci sono tributaristi, grafologi, counselor, psicomotricisti, interpreti, manager, musicoterapeuti, operatori delle discipline bionaturali, pedagogisti, informatici, bibliotecari, esperti delle disgrafie, ma anche tanti altri.

Giuseppe Lupoi, presidente CoLAP, ha dichiarato: “I dati emersi dalla nostra indagine confermano il ruolo determinate del nostro universo nella crescita e lo sviluppo del Paese. I professionisti associativi producono il 4% del PIL e rappresentano il 14% della forza lavoro. Ed è per questo che una regolamentazione delle associazioni professionali rappresenta una opportunità unica per rilanciare l’occupazione in Italia, in particolare per giovani, donne ed over ’50. Perché ciò sia possibile è assolutamente necessario che la legge, oggi in esame al Senato, venga approvata definitivamente entro l’attuale legislatura, a conferma dell’impegno assunto dai parlamentari presenti a PLUS ITALIA”.

All’evento sono stati proposti seminari, tavole rotonde e dimostrazioni pratiche che hanno dato la possibilità anche ai non addetti ai lavori di conoscere le professioni associative.
La sensibilizzazione dei cittadini è passata anche attraverso le offerte proposte dai professionisti del benessere, tanto in voga in questo periodo.

CoLAP si augura che tutto ciò sia stato recepito anche nella stanza dei bottoni.

Vera MORETTI