Dopo gli episodi accaduti a Pesaro e ad Ancona, è stata la volta di Fermo, sempre nelle Marche.
E’ la terza rapina nella villa di un imprenditore registrata in una sola settimana e questa volta le vittime sono Mauro Cardinali, imprenditore nel settore idrocarburi e trasporto pubblico, e la moglie.
I due coniugi stavano dormendo nella loro abitazione, che si trova in contrada Canale nel comune di Fermo, a pochi metri da un distributore di benzina, quando sono stati svegliati di soprassalto.
I banditi erano tre, tutti incappucciati, e, dopo essersi introdotti nella villa ed aver sorpreso la coppia nel sonno, hanno picchiato entrambi con violenza, anche con un bastone. Solo dopo aver trovato denaro e gioielli, per il valore complessivo di 30mila euro, se ne sono andati.
Ma la loro fuga non è passata inosservata perché, mentre i malviventi uscivano, il figlio dei coniugi Cardinali stava rincasando ed è riuscito, insieme a due operai marocchini, a bloccare uno dei tre, Geni Nona.
Un altro dei banditi è stato inseguito bloccato da carabinieri e polizia, avvisati tempestivamente di quanto era accaduto.
La coppia aggredita è stata portata all’ospedale di Fermo, dove a Cardinali è stata formulata una prognosi superiore a 30 giorni, mentre la moglie ha riportato ferite più lievi.
Ci sarebbero dei punti in comune con le rapine avvenute nella zona, perciò gli inquirenti pensano si tratti di una banda specializzata, forse la stessa che aveva tentato una rapina a Senigallia con le medesime modalità, fortunatamente andata a vuoto.
Vera MORETTI