Ecco le modifiche sulla legge di stabilità

I lavori fervono in Parlamento, e tra i punti salienti c’è, come sappiamo, la legge di stabilità.
Mario Monti, in stretta collaborazione con i membri del suo Governo, vuole arrivare a formulare una legge che sia rigorosa e organizzata.

Per questo, le modifiche proposte sono state tante, e non si esclude che ci siano ulteriori ritocchi.
Per ora, sono stati cancellati ufficialmente i cambiamenti relativi ai permessi concessi con la legge 104, lasciando inalterati i permessi dei familiari che accudiscono i disabili; il riordino degli enti di ricerca mantenendo la competenza ai presidenti degli enti stessi; la tassazione delle pensioni di invalidità (ma rimangono quelle relative alle pensioni di guerra).

A rimanere invariata è, invece, l’IRPEF, come anche la retroattività delle franchigie, una manovra che porterà nelle casse dello Stato 2 miliardi, indispensabili per il pareggio del bilancio.
Nonostante siano molti i partiti a richiedere di tagliare la seconda aliquota delle imposte ma al momento non appare nulla all‘orizzonte.

Per quanto riguarda la detrazione del 19%, viene attuata una retroattività fino all’1 gennaio 2012, che sarà sostituita in ogni dichiarazione dei redditi superiori a 15 mila euro un taglio di 250 euro fino a un massimo di 3000 euro.
In questa fascia, però, non rientrano spese sanitarie, spese di ristrutturazione e per gli interventi per il contenimento dei consumi energetici.
Il nuovo sistema di detrazioni fiscali sarà quindi attivo dall’1 gennaio 2013.

La riduzione delle aliquote, che restituirà 4,2 miliardi di euro, porterà i maggiori vantaggi a dipendenti e pensionati, tramite il datore di lavoro e l’ente previdenziale.

Vera MORETTI