L’Italia si prepara a conquistare il Brasile

Solitamente, il Paese ospitante di un evento sportivo di portata mondiale, come il Campionato del mondo di calcio o le Olimpiadi, investe molte risorse in un vero e proprio restyling, sperando che ciò possa portare benefici anche a lungo termine.

Il Brasile a questo proposito, si appresta a vivere i prossimi anni sotto i riflettori, poiché i prossimi Mondiali del 2014 e le Olimpiadi del 2016 avverranno proprio lì, in terra carioca.
Ma , a quanto pare, gli interventi previsti potrebbero coinvolgere anche l’Italia.

Il Governo brasiliano, infatti, ha deciso d’inserire, in occasione di questi due eventi mondiali, un pacchetto di sviluppo infrastrutturale e sociale dei 26 Stati che compongono la federazione, pari a 60 miliardi di dollari.
E se si considera che, in fatto di infrastrutture, automazione stradale, telematica e modernizzazione degli aeroporti, il Made in Italy ricopre un posto di assoluto primo piano, potrebbero essere molte le imprese italiane a distinguersi.

Anche prima di questi due eventi di portata internazionale il Brasile rappresentava una meta importante per l’esportazione dei prodotti italiani, ma d’ora in poi lo sarà ancora di più: per questo, la CCIB, la Camera di Commercio Italo-brasiliana, invita le Imprese italiane interessate a esportare nelle diverse forme il loro Made in Italy e a porre attenzione a questo scenario.

Le cifre, d’altro canto, sono da capogiro, e da sole fanno capire quanto l’occasione sia ghiotta: sono previsti investimenti complessivi diretti per 35 miliardi e indiretti per 50 miliardi di dollari, creando una crescita del PIL dello 0,4%, con una movimentazione di turisti internazionali stimati in 600.000 e di turisti brasiliani stimati in 3.000.000, con la previsione di 332.000 nuovi posti di lavoro e altri 381.000 posti di lavoro a tempo determinato.

Se poi consideriamo il futuro a medio termine, con le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, le opportunità per le Imprese italiane sono molteplici, purché le aziende siano strutturate e adeguatamente supportate e indirizzate.

Per potersi orientare, il primo passo è senz’altro il sito della CCIB, dove già da ora sono evidenziate iniziative e dedicate alcune pagine alle società sportive ove esercitano la loro attività i maggiori players brasiliani, anche con l’obiettivo di contribuire a creare quel clima favorevole e positivo che da sempre rappresenta un evento sportivo.

Vera MORETTI