La provincia di Varese è stata colpita, nel giro di 24 ore, da due gravi notizie di incidenti sul lavoro.
A Daverio, presso la ditta Goglio S.p.A., un operaio si è gravemente ferito ad una mano in seguito allo schiacciamento tra i rulli di un macchinario. Le lesioni riportate sono serie, tanto che rischierebbe di perdere un dito.
Dalle prime rilevazioni, sembra che l’accaduto sia da attribuirsi all’assenza di misure di prevenzione e protezione da parte del datore di lavoro.
Vittima di un infortunio ancora più grave è un dipendente della ditta Fratelli Sai, di Luino. L’uomo stava effettuando alcuni controllo ad un capannone quanto la copertura di esso si è sfondata, facendo cadere il malcapitato da un’altezza di 7 metri.
Molteplici sono i traumi riportati dalla caduta e tuttora la vittima è ricoverata in prognosi riservata all’Ospedale di Circolo di Varese.
Anche in questo caso pare che l’incidente sia stato provocato da un’inadeguata percezione del rischio da parte del lavoratore. Se, infatti, l’operaio fosse stato munito di imbragatura e di un ancoraggio sicuro, non sarebbe caduto e non si sarebbe ferito così gravemente.
Insomma, in entrambi i casi si tratta di episodi che si sarebbero potuti evitare e che fanno tornare alla ribalta l’argomento della sicurezza sul lavoro.
Vera MORETTI