Se tutti pagassero le tasse, la conseguenza sarebbe una consistente riduzione di esse e una minore pressione fiscale.
Questo è quanto ha detto Corrado Passera durante il suo intervento agli Stati generali del Nord, dove è stato invitato dalla Lega.
Il tema delle tasse e del fisco è stato affrontato, dal ministro dello Sviluppo, con la conferma della necessità di un cambio di rotta che possa “abbassare le tasse a partire da quelle sul lavoro e sulle imprese“.
Anche se, alla luce dei fatti, nell’ultimo anno gli italiani sono stati messi a dura prova, in nome “di salvataggio dei conti e di riacquisizione di credibilità internazionale”.
Ma ora pare che l’obiettivo sia proprio quello di andare incontro alle tasche, sempre più vuote, dei cittadini, prima di tutto tramite una lotta sempre più spietata agli evasori fiscali.
Tra gli interventi necessari, Passera ha precisato la necessità di supportare le imprese, che non deve essere distinta, a seconda che ci si trovi al nord o al sud del Paese.
Visto l’ambito in cui il ministro ha fatto il suo intervento, non poteva mancare un riferimento al federalismo, a proposito del quale ha dichiarato: “L’Italia è un Paese troppo diverso per poter fare le cose tutte al centro, ma noi non abbiamo realizzato il federalismo di cui c’è bisogno: il processo decisionale si è totalmente imballato. Federalismo vuol dire che sia chiaro chi fa che cosa e il livello delle responsabilità. Bisogna premiare le amministrazioni virtuose e commissariare sul serio quelle non virtuose“.
Vera MORETTI