CoLAP e la regolamentazione delle professioni

Il convegno Plus Italia, svoltosi a Roma venerdì scorso è stato aperto, dopo il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, da una relazione di Giuseppe Lupoi, presidente del CoLAP, che organizzava l’evento.

Durante il suo intervento, Lupoi ha ribadito l’assoluta necessità di regolamentare le associazioni che, ancora oggi, sono prive di un albo e di una cassa previdenziale, e che tuttora rappresentano ben 3 milioni di lavoratori sparsi in tutto il Paese.
Cosa succederà se ciò, finalmente, avverrà?

Secondo il presidente CoLAP “la regolamentazione delle libere associazioni faciliterà l’adeguamento delle conoscenze da parte dei professionisti alle sempre più mutevoli necessità delle aziende e delle persone; renderà più agevole l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro professionalizzando il bagaglio delle loro passioni; offrirà più occasioni di lavoro alle donne, perché un lavoro professionale certificato concede una maggiore conciliazione; offrirà agli ‘over 50’, fuoriusciti dalle grandi aziende, di reinserirsi nel mondo del lavoro mettendo a frutto le professionalità acquisite, incentiverà l’auto imprenditorialità”.

Ma forse i tempi sono maturi, visto che, dopo il voto favorevole alla Camera, manca solo il nulla osta dal Senato, per far sì che la legge possa essere approvata già nella attuale legislatura.

Ovviamente, il CoLAP avrà un ruolo predominante nel processo di cambiamento conseguente alla legge, assumendosi la responsabilità di verificare, e soprattutto certificare, i requisiti dei professionisti. Ma non solo, perché verranno anche promossi standard elevati di efficienza, qualità ed organizzazione di prestazione e servizi a tutela degli utenti e dei cittadini.

Vera MORETTI