Le misure drastiche che la Commissione Europea ha deciso di mettere in atto per la lotta al tabagismo non piacciono alla Federazione Italiana Tabaccai, che, infatti, si sta organizzando per uno sciopero generale previsto il prossimo 6 settembre.
Tali misure, considerate “demagogiche e inutili”, verranno dunque contrastate occultando occultando alla vendita i pacchetti di sigarette e informando i clienti sulle conseguenze che la decisione di Bruxelles potrebbe avere sulle loro scelte.
Questa decisione ha a che fare con la proposta legislativa elaborata dalla Direzione Generale Salute della Commissione Europea,che prevederebbe il divieto di esposizione dei prodotti da fumo; il pacchetto generico, senza marchio e logo; l’introduzione di immagini shock sulla confezione; il divieto di utilizzo degli ingredienti nei prodotti con conseguente omogeneità di gusto per tutte le sigarette.
Giovanni Russo, presidente nazionale della Federazione, ha dichiarato a proposito: “La demagogia di queste misure è evidente mentre è tutta da dimostrare la loro efficacia. Certo è invece che gli effetti di queste misure sconsiderate saranno devastanti sulla rete di vendita legale e controllata, a chiaro vantaggio del mercato illegale, del contrabbando e della contraffazione”.
Questi sono i motivi che porteranno i tabaccai italiani, unitamente ai “colleghi” europei, a protestare contro le recenti disposizioni.
Ciò però non ha alcun collegamento, a detta di Russo, con il Decreto Balduzzi, in questi giorni in discussione. In questo caso infatti, i tabaccai si sono mostrati collaborativi e pronti ad agire secondo la nuova normativa.
Vera MORETTI