Monti vola a Sarajevo, ma accende la bagarre politica

 

Monti bis, Monti tris. E’ il toto Monti ad accendere la bagarre politica all’indomani della chiusura del Forum Ambrosetti sulle sponde del lago di Como. Il Premier ha fatto sapere che non è sua intenzione ricandidarsi, dopo che scadrà il suo mandato la prossima primavera, ma dalle file di Pdl, Pd e UdC, il dibattito è aperto, anzi infiammato. Nel dubbio, Supermario è volato a Sarajevo. Mentre quest’oggi a Roma, sarà il giorno della verità per i lavoratori dell’Alcoa in Sardegna.

IERI

Caffè bollente per Sgarbi: aggressione in pieno stile per il critico d’arte che ha ricevuto una tazza di caffè bollente in faccia mentre era ospite in un agriturismo a Mazzarrone, in provincia di Catania. Ancora senza volto l’aggressore, che si è dileguato subito dopo l’accaduto. Ha deciso invece di prestare il suo volto per la campagna pubblicitaria di Alfonso Luigi Marra il critico ferrarese, che sarà presto in tv per pubblicizzare i libri dello scrittore schierato contro il ‘signoraggio bancario’. La patata bollente passa di mano in mano: dopo Manuela Arcuri, Ruby Rubacuori e Sara Tommasi, ora è nelle mani di Sgarbi.

Monti bis: agenda fittissima di impegni per il premier Monti. Dopo il suo intervento al workshop Ambrosetti di Cernobbio, durante il quale il Presidente del Consiglio ha incontrato il Presidente israeliano Shimon Peres, Monti è volato a Sarajevo, in occasione del meeting internazionale per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. E nonostante Monti abbia fatto sapere che non si ricandiderà alla fine del suo mandato – “ mi rifiuto di pensare che un grande Paese democratico come l’Italia non possa eleggere un leader che sia in grado di guidare il paese dove gli elettori credono” ha dichiarato il premier – si è aperto il duello politico sull’eventualità di un Monti bis. Per Alfano Monti ha un solo modo per restare a Palazzo Chigi: ricandidarsi. Non è dello stesso parere il leader dell’Udc Casini che dal palco del meeting di Chianciano Terme ha fatto sapere: “Per noi, dopo Monti c’é solo Monti”. Lealtà al Governo Monti ma voglia di cambiare aria dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani: “Tocca agli italiani e solo agli italiani decidere chi governerà”. Monti bis si o no? Il dibattito politico è destinato ad infiammarsi.

Hamilton batte Alonso: niente primo posto per Fernando Alonso ieri sul circuito di Monza. Il pilota spagnola di è dovuto accontentare del terzo posto, dietro alla McLaren di Hamilton e alla Sauber di Perez. Il cavallino corre veloce ma non abbastanza: a dispetto della rimonta di Alonso dal decimo al terzo posto, il record spetta al messicano della Sauber che dal dodicesimo posto ottenuto sabato ha saputo guadagnarsi ben 10 posizioni, classificandosi secondo.

Veni, vidi, vi(n)ci: vittoria tutta italiana agli Us Open di New York per la coppia Errani-Vinci. Le tenniste hanno fatto il loro ingresso nella storia dello sport aggiudicandosi il secondo Slam della stagione sul cemento di Flushing Meadows, dopo l’ oro sulla terra rossa del Roland Garros.

Paralimpiadi al traguardo: una cerimonia in grande stile, per la chiusura della Paralimpiadi di Londra 2012. L’estate dello sport si è conclusa ieri sera nella capitale britannica: sul palco dello stadio olimpico Rihanna, i Coldplay e Jay-Z hanno spento la fiamma olimpica ma incendiato la folla.

OGGI

Alcoa a Roma: la lunga marcia degli operai dell’Alcoa è giunta a destinazione: il lavoratori del Sulcis sono arrivati davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo economico di via Molise. A mezzogiorno è previsto il vertice tra Governo, azienda e sindacati, mentre l’urlo degli operai si leva: chiedono “Lavoro, sviluppo, occupazione”.

Monti tris: Supermario si fa in 3, anzi in 4. Previsto per oggi l’incontro con il premier bosniaco Vjekoslav Bevanda nella sede del Parlamento. A seguire triplice vertice per il Presidente Monti con i membri croato, musulmano e serbo della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina. Poi, finalmente, si torna a casa.

Miss Italia 2012: pende già una spada di Damocle sulla corona che riceverà la reginetta d’Italia questa sera. Dopo lo scandalo (si fa per dire) per la partecipazione dell’ex olgettina Chiara Danese, testimone al processo Ruby contro Silvio Berlusconi e non paga di apparizioni in tv (da Santoro a Veline), il concorso creato dal Patron Mirigliani continua a suscitare polemiche. Prima per la dichiarazione, in apertura della puntata di ieri, del conduttore Fabrizio Frizzi (no, non ci siamo sbagliati, sebbene la presenza di Frizzi, insinuasse il dubbio che si trattasse dell’ennesima puntata di Techetechetè, datata 1988 prima edizione condotta da Frizzi) sull’impossibilità di verificare la correttezza del televoto (i call center in Italia non si toccano!), poi per la sferzata apparsa oggi sulle pagine del Corriere: “se fossero animali anziché persone, le organizzazioni degli animalisti sarebbero già intervenute” è il commento a proposito delle aspiranti Miss. Al programma si imputa l’incalzare di domandine moraliste e il trionfo del politically correct . Del resto anche alla Danese è toccato tornare a casa.

Parodi live: debutta questo pomeriggio su La7 il nuovo programma pomeridiano dell’ex anchorwoman del Tg5. Una Parodi che vale due, Non certo per la presenza della sorellina cuoca, Benedetta, ma perché il format sarà suddiviso in due segmenti: il primo ‘Live’ dedicata a news, cronaca e dibattiti in studio, il secondo, ‘Cover’ dal taglio più modaiolo e di costume. Ospite di quest’oggi, Enrico Mentana. Non poteva essere altrimenti.

DOMANI

Italia-Malta: vietato sbagliare. E’ questo il diktat impartito da Prandelli alla vigilia del match che vedrà gli azzurri scendere in campo per sfidare la squadra di Malta, nel torneo di qualificazione ai Mondiali del 2014. Prandelli ha fatto sapere che a sostituire l’infortunato De Rossi sarà Nocerino. Gli animi si scaldano allo stadio Braglia di Modena, in vista di domani sera, ore 20.45.

11 settembre 2012: non aprirà domani il Museo della Memoria di Ground Zero, a causa dello scontro tra il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, e il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo. A 11 anni dalla tragedia che ha spezzato in due la storia dell’America, e del mondo, New York si appresta a celebrare la ricorrenza rinunciando, per ora, alla struttura commemorativa costata oltre un miliardo di dollari. Obama, dal canto suo, ha fatto sapere che osservà un minuto di silenzio alla Casa Bianca. I familiari delle vittime si riuniranno invece a Ground Zero per la lettura dei nomi di tutte le vittime.

 

Alessia CASIRAGHI