Consiglio Nazionale Forense e Associazione dei Comuni italiani non mollano sulla soppressione dei tribunali. Riparte infatti il gruppo di lavoro CNF-ANCI sulla geografia giudiziaria che servirà, secondo le parole del Cnf, a “smascherare, sulla base di dati certi di finanza pubblica locale, l’inefficacia e la sostanziale inutilità del progetto di soppressione di tribunali e procure varato dal Governo per recuperare efficienza nel sistema giustizia“.
Il gruppo di lavoro predisporrà una Commissione tecnica che si avvarrà di professionalità anche esterne al settore della giustizia, provenienti dal mondo dell’organizzazione aziendale, del lavoro e della informatica, oltre ai rappresentanti della magistratura e del personale amministrativo impiegato nei tribunali, per predisporre un progetto alternativo che tenga conto dei criteri alla base della spending review nella pubblica amministrazione e, in particolare, della Legge di Stabilità.
In questo senso, il primo passo concreto che Cnf e Anci faranno sarà la definizione di un piano di risparmio, attraverso la razionalizzazione della spesa sostenuta dai Comuni per la giustizia, che produca una riduzione complessiva del 10% dei costi dell’intero comparto dei tribunali sub-provinciali e delle sezioni distaccate, superiore quindi alla riduzione di costi che il Governo punta a ottenere sopprimendo invece,con tagli lineari, molti uffici giudiziari. Tentativo che il Ministero della Giustizia , dice il Cnf, “si è ben guardato dal fare, procedendo invece con la secca riduzione del 30% degli stanziamenti pubblici per il funzionamento degli uffici giudiziari“.
Cnf e Anci hanno in progetto di annunciare questa “operazione risparmio” con un convegno nazionale in occasione del quale verranno presentate le conclusioni della Commissione tecnica.