Accuse di di incostituzionalità ed illegittimità per la legge delega che stabilisce la soppressione di 31 Tribunali minori, 220 Sezioni Distaccate e più di 600 uffici di Giudici di pace. L’ Organizzazione Unitaria Avvocatura non ci sta e ha già annunciato una raccolta firme per impedire l’applicazione del provvedimento.
“L’OUA insieme al Coordinamento Nazionale dei Fori minori, ai Consigli degli Ordini territoriali, ai Sindaci, alle Istituzioni locali, agli Avvocati ed ai Cittadini promuoverà iniziative giudiziarie, impugnando immediatamente innanzi al TAR i primi provvedimenti di esecuzione della criticata linea di soppressione” ha fatto sapere il Presidente Maurizio de Tilla.
Ma che cosa contestano gli avvocati dell’OUA? “È di grande evidenza l’illegittimità della normativa fissata dalla legge delega e dai decreti legislativi n. 155 e 156 del 2012 per violazione degli artt. 70, 72 e 77 della Costituzione sulla geografia giudiziaria sia a livello formale e strutturale che a livello sostanziale. La nostra iniziativa è necessaria per restituire ai cittadini e alle imprese quella giustizia di prossimità, fortemente compromessa da un intervento irrazionale, inutile, controproducente per le finalità di riduzione della spesa pubblica, nonché incostituzionale“.
De Tilla ha poi precisato che “sono in fase di preparazione i ricorsi contro i provvedimenti dei Presidenti dei Tribunali di Tempio Pausania e di Oristano che hanno accelerato i tempi della soppressione stabilendo che tutti gli affari già di competenza delle Sezioni Distaccate di La Maddalena e Olbia, di Macomer e Sorgono, iscritti o pervenuti dopo il 13 settembre 2012, o per i quali comunque, alla stessa data, non sia stata fissata udienza, devono essere trasmessi alla cancelleria competente preso la sede centrale, per la nuova iscrizione”.