Il nuovo obiettivo di Unioncamere? Portare, nei prossimi tre anni, circa 40mila imprese ad accettare la sfida dell’internazionalizzazione. Ad affermarlo è il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, che ha ricordato che “il brand del Made in Italy resta pur sempre il terzo conosciuto al mondo dopo CocaCola e Visa, ma in questo momento il sistema camerale italiano ha oltre sei milioni di imprese impegnate su un asfittico mercato interno e solo duecentomila stanno affrontando un processo di internazionalizzazione. Abbiamo la consapevolezza che il mercato interno ben difficilmente potrà riprendere velocemente. Esistono invece migliaia di microimprese che lavorano per la mondializzazione magari anche senza saperlo e sono protagoniste indirette”.
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