Tra le figure emergenti nel mondo del turismo c’è quella del consulente di viaggio. Parola di Gianpaolo Romano, amministratore delegato di ‘CartOrange’, azienda che annovera circa 500 professionisti, che lo dichiara in un’intervista al ‘Giornale delle Partite Iva‘. “E’ una delle professioni emergenti – ammette –. Come in altri paesi, Regno Unito, Germania, Olanda e Oltreoceano Stati Uniti e Canada, accanto alla figura classica dell’agente di viaggio, si afferma una figura con un taglio più consulenziale e meno legato all’agenzia fisica”.
Esperto nella proposta di vacanze su misura, il consulente di viaggio è sempre più richiesto nel settore turistico. “Il consulente di viaggio in Italia – spiega – può operare solo se ha un rapporto di collaborazione con un’agenzia di viaggio; in altri termini, è un collaboratore di un’agenzia di viaggio, che svolge però la propria attività al di fuori dei locali commerciali”. “L’elemento vincente – sottolinea – è la capacità di offrire una consulenza molto qualificata sui viaggi, sapendo offrire viaggi innovativi e su misura, diversi da quelli offerti nei cataloghi dei tour operator. Per questo, è necessaria una formazione specifica che l’azienda, di cui è parte il consulente di viaggio, deve essere in grado di offrire costantemente”.Per chi vuole intraprendere questa professione, suggerisce Romano, “il primo consiglio è quello di non improvvisare né di operare senza una regolare collaborazione con un’agenzia di viaggio”.
“Naturalmente – prosegue – è poi necessario scegliere l’agenzia di viaggio capace di offrire tutti gli strumenti per raggiungere il successo: formazione, assistenza, marketing, tecnologia. Il suggerimento è quello di scegliere realtà affermate che siano specializzate nella consulenza di viaggi”.