Continua a diminuire la capacità delle imprese del terziario di far fronte al proprio fabbisogno finanziario. L’Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi fa notare che nel secondo trimestre del 2012, fra aprile e giugno, soltanto il 35,7% delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi ha dichiarato di non aver avuto difficoltà nel gestire le proprie necessità finanziarie mentre ben il 57,5% ha dichiarato di essere riuscita a fare fronte al proprio fabbisogno con qualche difficoltà o ritardo. Infine il 6,8% delle imprese non sono riuscite affatto a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario.
I dati rivelano anche che resta ancora molto bassa la quota di imprese – una su cinque – che si è rivolta alle banche per chiedere un finanziamento; di queste, il 38,5% ha ottenuto il credito con ammontare pari o superiore alla richiesta, ma una quota non molto dissimile (circa il 36%) non si è vista soddisfare le proprie richieste (percentuale che arriva intorno al 50% per le imprese del Centro e del Mezzogiorno).
Tra le motivazioni che hanno spinto le imprese a chiedere un finanziamento, anche se sono in aumento le richieste per nuovi investimenti, la maggioranza delle imprese (quasi il 60%) si è rivolta alle banche per esigenze di liquidità o di cassa; qualche miglioramento, infine, viene percepito dalle imprese in riferimento al costo del finanziamento e delle ”altre condizioni”, alla durata temporale del credito e alle garanzie richieste da parte delle banche a copertura dei finanziamenti concessi. Insomma, permangono ancora forti elementi di criticità anche se i dati indicano una leggera tendenza al miglioramento delle condizioni di accesso al credito. Si tratta, comunque, segnala l’Osservatorio, “di segnali ancora timidi e bisognerà attendere i prossimi mesi per verificare l’inizio di una reale ed effettiva inversione di tendenza”.