Quando le imprese familiari rischiano il naufragio

Nuovo appuntamento settimanale di Infoiva con il dott. Marco Degiorgis, consulente patrimonialista esperto nel campo della finanza e nella gestione del patrimonio.

Che cosa significa fare pianificazione finanziaria? Vuol dire non navigare a vista nell’incerto mare delle vicissitudini finanziarie di un’impresa, ma dotarsi invece di una buona mappa, tracciare una rotta ed utilizzare tutti gli strumenti (moderni e tradizionali) necessari a mantenerla.

Per tracciare una rotta, bisogna definire però una destinazione, le tappe intermedie, i rifornimenti necessari, quante e quali persone ci saranno a bordo e così via. Quindi si tratta di stabilire a priori un percorso e di fare in modo che questo percorso sia seguito il più fedelmente possibile. E’ anche necessario prevedere alternative alla rotta, poiché gli imprevisti possono sempre accadere, ma non devono impedire di giungere in porto. Sono ragionamenti complessi specie nelle PMI a carattere familiare dove interesse privato e aziendale si intrecciano fino a confondersi, con il rischio di guidare la nave diritta sugli scogli.

E’ difficile identificare gli obiettivi e decidere le priorità degli interessi dell’impresa e della famiglia per fare piani dell’una e dell’altra coerenti.

Gli americani usano una definizione molto calzante, “life planning”, cioè pensare alla vita come ad un piano da modellare secondo le proprie esigenze, e non viceversa, lasciarsi condizionare e trasportare dagli eventi. Occorrono tutele appropriate, personali ed aziendali. Immaginiamo il danno e le difficoltà che può causare una malattia o un infortunio dell’imprenditore/capo famiglia; esistono strumenti come le assicurazioni che possono limitare il danno, si tratta di capire quali siano quelle adatte allo scopo e alla persona in questione.

Il life planning è assolutamente personale, adattabile ad ogni mutamento della vita, e, per questo, in continuo divenire; non serve a nulla avere un piano se non viene monitorato costantemente e rettificato all’occorrenza. Poi è indispensabile sapere cosa si vuole ottenere dalle proprie disponibilità finanziarie e quanta parte di queste è impiegata in azienda: la definizione deve essere precisa, calcolando anche gli ostacoli che impediscono di ottenere quanto agognato e se sono superabili (e come) oppure no.

dott. Marco Degiorgis – Consulente indipendente per la gestione dei patrimoni familiari, Studio Degiorgis