Anche l’Italia ha i suoi Oscar. Anche se non comprendono un red carpet di star e statuette scintillanti. A Perugia Coldiretti ha premiato i vincitori degli “Oscar Green 2012”, gli Oscar dell’agricoltura. Trenta le aziende in lizza in Umbria, per le piccole e medie imprese vincitrici la possibilità di accedere alla selezione nazionale dove verranno scelti i tre finalisti per ogni categoria.
L’iniziativa, promossa da Giovani Impresa Coldiretti Umbria, ha lo scopo di premiare le eccellenze in un settore, come quello dell’agricoltura italiana che ha un’incidenza sul PIL nazionale di circa il 2%, senza contare che l’intera filiera agro-industriale rappresenta circa il 15% del valore dell’economia italiana.
Numerose le categorie premiate da Coldiretti: si va da “Stile e cultura d’impresa”, un riconoscimento alla filosofia aziendale dell’impresa, cheè stato conferito a “Terre del Subasio” di Spello di Tiziano Bocciolini, premio conquistato grazie alla presenza, nell’azienda stessa, di un asilo nido per bambini da 0 a 36 mesi e di un servizio di spazio gioco per bambini da 1 a 6 anni.
Agricoltura è anche sinonimo di ricerca e sperimentazione. Francesca Luigetti dell’azienda “La Contea di Laviano” ha ricevuto il premio “Non solo agricoltura” per il suo impegno nella ricerca e nell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per il miglioramento del modello produttivo aziendale.
Per la categoria “Esportare il territorio” ha vinto l’Oscar al made in Italy Roberto Proietti della società agricola “Torre Bisenzio” di Allerona (Tr), perchè capace di valorizzare al meglio le eccellenze umbre, chianina, olio e vino, in Europa e negli Sati Uniti.
Curioso il progetto “Granarium: dove il grano diventa pane”: Gian Piero Lucarelli di Bevagna ha realizzato una filiera agricola umbra completa secondo sistemi innovativi e insoliti di produzione. Ha tenuto bene a mente il detto benedettino ‘ora et labora’ padre Renato Carini dell’abbazia di San Pietro di Assisi, che ha ricevuto il premio menzione speciale “Paese amico” per un progetto nazionale di orti urbani, realizzato proprio all’interno di un monastero benedettino.
Un premio a Km zero per il Mercato di Campagna amica di Perugia: il mercato più grande dell’Umbria, presenta tra i suoi banchi una vera e propria “macelleria mobile” per la vendita diretta della carne bovina Igp di razza chianina per iniziativa del Consorzio produttori carne bovina pregiata delle razze italiane (Ccbi) di Perugia, accreditato alla Fondazione Campagna amica. Insomma la campagna è davvero per tutti i gusti.