Saracinesche abbassate domani per 630 farmacie private della provincia di Milano, a cui si aggiungono le 130 della provincia di Monza e le 57 della provincia di Lodi. Lo sciopero potrebbe estendersi anche a tutte le farmacie private italiane.
L’Associazione Chimica Farmaceutica Lombarda, aderente a Federfarma, organizza per il 26 luglio a partire dalle 11.30 in Piazza della Scala a Milano un incontro volto a illustrare le ragioni della protesta, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei nuovi tagli e riorganizzazioni previsti dalla Spending Review.
“La rete delle farmacie italiane rappresenta un servizio di eccellenza per i cittadini – sottolinea l’Associazione Chimica Farmaceutica Lombarda in una nota stampa – con un presidio sanitario capillare sul territorio, con laureati al banco, turni di guardia di 24 ore e festivi, reperibilità immediata dei farmaci tramite una rete logistica sofisticata. Si tratta di uno dei pochi settori virtuosi della sanità pubblica, che rispetta ogni anno il tetto di spesa prefissato”.
“Nonostante questo – prosegue il comunicato – il decreto governativo sulla Spending Review ha aumentato pesantemente il contributo che le farmacie versano allo Stato per la distribuzione dei farmaci previsti dal Servizio Sanitario Nazionale, quelli per cui va presentata la ricetta rossa. Si procede dunque nella politica degli ultimi anni fatta di tagli continui ed indiscriminati alle farmacie, che non accettano più di essere ancora chiamate a pagare per gli sprechi e le inefficienze di altri settori della sanità”.