E’ stato confermato anche per il 2012 l’aumento maggiorato di Irap e addizionale Irpef nelle regioni Calabria, Campania e Molise. A renderlo noto un comunicato del Mef sulla base dei risultati constatati dal Tavolo per la verifica degli adempimenti e dal Comitato permanente per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. La situazione debitoria registrata nel 2011 in queste regioni, infatti, fa scattare nuovamente l’aumento automatico delle aliquote in questione. Si tratta della misura introdotta dall’articolo 2, comma 86, della legge 191/2009 con lo scopo di risanare il deficit dovuto alla spesa sanitaria, quando il suo ammontare supera determinati limiti.
Confermate, quindi, le percentuali di maggiorazione già applicate lo scorso anno: 0,15% per l’Irap, 0,30% per l’addizionale Irpef.
L’aumento si farà sentire, per l’Irap, già a partire dall’acconto di novembre. Il calcolo potrà essere effettuato seguendo due diversi procedimenti:
- il metodo storico, considerando quale imposta del periodo precedente quella determinata applicando l’aliquota del 2011 già comprensiva della maggiorazione di 0,15 punti percentuali
- il metodo previsionale, prendendo come imposta di riferimento quella determinata applicando al volume della produzione previsto l’aliquota d’imposta maggiorata di 0,15 punti percentuali.
Si sentiranno, invece, nel 2013 gli effetti relativi all’aumento dell’aliquota dell’addizionale regionale Irpef per l’anno d’imposta 2012.
Fanno eccezione i lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro nel corso dell’anno, ai quali i datori di lavoro trattengono, in sede di conguaglio, l’importo dell’addizionale regionale 2012, oltre a quello delle rate residue 2011, applicando l’aliquota del 2,03 per cento.