Da quando è in vigore, cioè dal 1° aprile, il nuovo istituto della mediazione tributaria in Emilia Romagna ha già portato l’Agenzia a “chiudere” 20 controversie, con tempi di durata del procedimento notevolmente ridotti rispetto ai 90 giorni previsti dalla legge. Ottime le prime indicazioni sull’utilità dell’istituto, con una percentuale di reclami accolti, in tutto o in parte, che sfiora il 100%: su 23 procedimenti conclusi, solo un’istanza è stata respinta perché non sufficientemente fondata, mentre due sono state dichiarate “improponibili” per mancanza dei requisiti.
L’identikit della mediazione. La mediazione tributaria è applicabile a controversie di valore non superiore a 20.000 euro, relative ad atti impugnabili davanti alle Commissioni tributarie provinciali, emessi dall’Agenzia delle Entrate e notificati dal 2 aprile 2012. L’ istituto consente di chiudere le pendenze con il Fisco in tempi brevi, al massimo entro 90 giorni, con la possibilità di ridurre le sanzioni irrogate al 40%, senza il pagamento del contributo unificato (che invece va pagato in caso di ricorso in Commissione) e senza il rischio di condanna al pagamento delle spese previsto nelle controversie presso la giustizia tributaria.
Le mediazioni chiuse in regione. Il maggior numero di mediazioni concluse si registra a Bologna (8); sul podio anche Ferrara (4) e Forlì-Cesena (3). Seguono Modena (2), Rimini (2), Parma (1), Piacenza (1), Ravenna (1), Reggio Emilia (1). La parte più consistente delle istanze presentate dai contribuenti ha riguardato rimborsi e cartelle di pagamento; in tre casi, invece, l’oggetto del contendere erano avvisi di accertamento.
Per saperne di più. Informazioni dettagliate sono disponibili nella sezione dedicata del sito internet regionale http://emiliaromagna.agenziaentrate.it; inoltre, sul canale YouTube dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna (http://www.youtube.com/AgenziaEntrateER) è pubblicato un video illustrativo con le informazioni di base sul nuovo istituto.