Altre due intese sono state siglate fra l’Agenzia delle Entrate e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, con lo scopo di facilitare la vita del contribuente. Oggetto delle collaborazioni, il procedimento di mediazione – da rendere celere e proficuo – e gli appuntamenti “prioritari” fissati con il professionista, a supporto dei canali telematici “dedicati” (Civis e Pec). I due protocolli sono stati firmati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, e dal Presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone.
Mediazione organizzata e “osservata”
L’impegno dei due organi va nell’ottica della collaborazione nella gestione della mediazione tributaria, da realizzare anche attraverso un “osservatorio” sull’andamento della mediazione, l’organizzazione di incontri periodici fra le parti per risolvere eventuali criticità, la creazione di un nucleo “misto” di esperti, il cui compito sarà la costante ricognizione della giurisprudenza delle Commissioni tributarie locali, nelle cui circoscrizioni ha sede l’ufficio, al fine della corretta e proficua trattazione delle istanze di mediazione e della realizzazione della giusta imposizione.
Nello specifico, l’Agenzia si impegna a esaminare tutte le istanze in modo approfondito, a segnalare tempestivamente l’eventuale improponibilità dell’istanza e a concedere, se necessario, la sospensione per evitare che l’attivazione del procedimento amministrativo provochi danni patrimoniali al contribuente. Al contempo, l’ordine dei Consulenti del lavoro si impegna a sensibilizzare i propri iscritti sul carattere preventivo e obbligatorio della mediazione, sulla necessità di fornire all’Amministrazione i recapiti necessari a garantire un rapido scambio di comunicazioni, oltre che a lavorare insieme all’Agenzia in modo collaborativo per arrivare in tempi rapidi a una definizione del procedimento che sia in linea con i principi sanciti dallo Statuto del Contribuente.
Assistenza senza code
La via preferenziale di prenotazione per i consulenti del lavoro che riduce concretamente il flusso di contribuenti che si recano presso gli uffici territoriali è subordinata alla mancata risposta, entro un massimo di 10 giorni lavorativi, alle richieste di assistenza e di riesame in autotutela pervenute tramite la Pec e Civis. Inoltre, il centro di prenotazione dedicato offrirà la possibilità ai consulenti del lavoro di fissare un appuntamento per le questioni non risolvibili tramite Civis e Pec o gli altri servizi telematici.
Anche in tale accordo è prevista, inoltre, la costituzione di un osservatorio “misto”, avente lo scopo di:
- monitorare lo stato di avanzamento delle attività intraprese sul territorio sulla base degli impegni contenuti nell’accordo quadro
- valutare ogni tipo di problema nell’erogazione e nella fruizione dei servizi fiscali e individuare le relative soluzioni
- monitorare i contenuti delle risposte e delle soluzioni fornite nell’ambito delle attività oggetto del presente accordo, al fine di garantire la uniformità dei servizi fiscali erogati.
Appositi protocolli d’intesa siglati tra le Direzioni regionali delle Entrate e i Consigli provinciali dell’Ordine dei consulenti del lavoro daranno poi attuazione agli impegni previsti dall’intesa.
d.S.