Dopo Padova, Venezia, Vicenza, Belluno e Treviso, Verona diventa il sesto capoluogo veneto a sottoscrivere il patto antievasione con l’Agenzia delle Entrate. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate del Veneto, Giovanni Achille Sanzò, e il Sindaco della città scaligera, Flavio Tosi, hanno firmato nella sede municipale un accordo per la partecipazione del Comune all’attività di controllo fiscale, alla presenza del Direttore Provinciale delle Entrate di Verona Antonino Ettore Lecito.
I controlli riguarderanno i seguenti ambiti:
commercio e professioni – soggetti che esercitano un’attività economica senza partita Iva o che si qualificano come enti non profit svolgendo tuttavia lucrose attività commerciali;
urbanistica e territorio – contribuenti che hanno venduto aree edificabili senza dichiararne i proventi o che hanno partecipato ad abusivismi edilizi sia di tipo residenziale che industriale;
proprietà edilizia e patrimonio immobiliare – proprietari che non dichiarano seconde/terze case, che affittano appartamenti senza registrarne i contratti o che omettono dichiarazioni Ici, Tia e prossimamente Imu;
residenze fittizie all’estero – soggetti che dichiarano di risiedere all’estero ma di fatto continuano a mantenere i loro interessi familiari ed economici in loco;
disponibilità di beni indicativi di capacità economica – contribuenti che possiedono una quantità di beni economicamente rilevanti non coerenti con i redditi dichiarati.
L’Amministrazione comunale invierà alle Entrale per via telematica informazioni utili ai fini dell’accertamento dei tributi o che possano essere indizio di evasione fiscale. Come corrispettivo riceverà fino al 100% delle imposte recuperate e delle sanzioni.
“Con la firma di Verona, sei dei sette capoluoghi del Veneto hanno deciso di sottoscrivere il patto antievasione con l’Agenzia delle Entrate – ha ribadito il Direttore delle Entrate del Veneto Giovanni Achille Sanzò – Vista la loro capillare conoscenza del territorio, il contributo dei Comuni sarà fondamentale per effettuare una accurata selezione dei soggetti da controllare e migliorare così il recupero dell’evasione a vantaggio dei cittadini onesti”.