Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Poste italiane e Banca del Mezzogiorno/Mediocredito centrale hanno sottoscritto venerdì scorso un accordo per ”semplificare e velocizzare i processi di ricerca e innovazione”, con l’obiettivo di integrare e mettere a disposizione del Paese asset scientifici, tecnologici e finanziari che favoriscano lo sviluppo del tessuto imprenditoriale, in particolare nel Mezzogiorno.
Tra le finalità dell’accordo quadro, firmato a Roma dall’ad di Poste italiane, Massimo Sarmi, dal presidente del Cnr, Luigi Nicolais, e dall’ad di BdM-Mcc, Pietro D’Anzi: la valorizzazione dei risultati dei progetti di ricerca, anche attraverso l’attivazione di finanziamenti specifici; la diffusione di strumenti finanziari di supporto alle imprese; la promozione di eventi e strumenti funzionali a rafforzare il trasferimento tecnologico soprattutto verso le Pmi; il sostegno alle Pubbliche amministrazioni nelle fasi di valutazione dell’efficacia degli interventi.
”Con questo protocollo sperimenteremo una funzionale sinergia pubblico-privato capace di incidere sulle leve della valorizzazione dei risultati della ricerca”, dichiara il presidente del Cnr Nicolais. Un accordo che ”permetterà di valorizzare gli investimenti realizzati”, spiega Sarmi. Si tratta di ”uno strumento importante per poter sfruttare al meglio, in tempi brevi, le ingenti risorse comunitarie disponibili”, conclude l’ad di Poste.