Bed & Breakfast, la vacanza profuma di casa

Più economici del classico hotel, più accoglienti di un albergo qualunque, i Bed & Breakfast in Italia sono l’alternativa sempre più gettonata tra turisti italiani e stranieri, che vogliono concedersi un break dalla routine quotidiana. Ma che scelgono l’accoglienza, il ‘profumo di casa’ e la tranquillità di una sistemazione a misura d’uomo anche per le proprie vacanze ‘d’agosto’. Stanze dotate di ogni comfort, cibi preparati a km zero e la certezza della tranquillità di uno spazio che assomiglia alla propria casa.

Ma quanti sono in Italia i B&B? Come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze? A censirli su base nazionale ci ha pensato ANBBA, l’ Associazione nazionale dei Bed and Breakfast, nata nel 1999 per valorizzare ed incrementare l’attività e la qualità di B&B, ma anche per offrire a tutti coloro che si vogliono cimentare nell’attività di accoglienza turistica, tutte le informazioni necessarie e i consigli pratici.

Infoiva ha intervistato il presidente di ANBBA Marco Piscopo, per capire se, in un momento in cui il portafoglio lascia sempre meno spazio alle vacanze, sia possibile concedersi un weekend al mare o in una città d’arte, con la garanzia di favorire le piccole imprese del turismo made in Italy.

I B&B in Italia: quanti sono in tutto? In quale regione sono più diffusi?
Si stima che in Italia i B&B siano addirittura oltre 20.000, ma c’e’ molto “sommerso” per varie ragioni: in primo luogo un fisco troppo esigente, mentre in secondo luogo la causa è la mancanza di una vera “formazione”, sia con riguardo agli Esercenti, sia agli Operatori pubblici.
Questo punto, molto importante e dalle conseguenze disastrose, noi come Associazione ANBBA, cerchiamo di combatterlo, privatamente e liberamente, attraverso l’organizzazione di corsi di formazione, sia in loco ma anche attraverso skype, per chi fosse impossibilitato a spostarsi. In alcuni casi, la semplice lettura del nostro sito www.anbba.it, può essere un passo in avanti in questa direzione, per essere sempre aggiornati sulle novità in materia di B&B, ma anche come luogo di confronto fra le diverse realtà regionali.
Dal punto di vista geografico, i B&B sono molto diffusi nelle città d’arte, nelle località costiere e nei luoghi di maggiore interesse turistico.

Anche se sono dell’opinione che avere un bellissimo appartamento nel centro di Roma, non equivale ad avere successo nella nostra attività. Quello che conta in primo luogo è sempre chi conduce il B&B, che si traduce nella qualità del servizio e nella cortesia che si offre alla clientela, e solo in secondo piano, la struttura incide sul successo o meno di un’attività come la nostra.

La clientela: sono più i turisti stranieri che vengono in Italia a scegliere la formula del B&B o anche la clientela italiana è numerosa?
Entrambi, se dovessimo parlare in percentuale direi che un buon 60% della nostra clientela è rappresentata da italiani, mentre per il restante 40% si tratta di turisti stranieri in viaggio in Italia.

Tre ragioni per scegliere una vacanza in un B&B?
Accoglienza, autenticità e rapporto personale con gli abitanti. E se c’è la possibilità di aggiungerne una quarta all’elenco parlerei di cibo a Km 0.

Se un privato decidesse di aprire un B&B quali sono i passi da fare? Da dove si comincia? Occorre avere la Partita Iva?
La Partita Iva non è necessaria per avviare un’attività di B&B, a condizione che non vengano superati determinati fatturati. Nello specifico, se permane lo status di famiglia e l’attività mantiene i requisiti della saltuarietà, il B&B non assume carattere di impresa vera e propria.
Se avete intenzione di avviare un’attività di B&B, i passi preliminari da compiere riguardano in primo luogo la verifica dell’unità abitativa da adibire a B&B, ovvero se possiede tutte le caratteristiche urbanistiche, sanitarie ed antincendio richieste dalla legge. Si può disporre dell’unità abitativa sia in proprietà che in affitto. In tutte le Regioni, eccetto la Toscana, la legge richiede che venga posta dal gestore la dimora, ovvero la residenza, nell’unità abitativa ove si esercita l’attività di B&B. La denuncia di inizio attività va invece presentata al Comune mediante un’apposita documentazione, fornita dal Comune stesso, cui seguirà la dichiarazione dei prezzi stagionali alla Provincia di appartenenza. Decorsi 30 giorni circa, si comunica al Comune l’inizio di attività e dal giorno seguente l’attività è in regola.

Lo Stato offre sovvenzioni o aiuti – ad esempio sgravi fiscali – a chi decide di avviare un’attività in un B&B?
Alcune Regioni lo fanno o si stanno attrezzando.

La crisi quanto ha influito sul fatturato dei B&B? Sono stati favoriti perchè più economici rispetto al classico hotel, o hanno risentito anche i B&B di un calo delle prenotazioni?
Anche i B&B hanno risentito del calo delle prenotazioni dovuto alla situazione di crisi economica in cui ci troviamo. Forse in misura minore, data la massiccia presenza di turisti stranieri.

I B&B in Italia sono diffusi solo nelle zone di villeggiatura o sono numerosi anche quelli che decidono di aprire in città?
Nelle città d’arte e nelle città dove è si è lavorato per far incontrare la domanda di vacanza in Italia con l’offerta.

A livello promozionale, quali sono i canali maggiormente utilizzati oggi per proporre e far conoscere la propria attività di B&B?
Purtroppo il maggior vettore di promozione resta internet, con la confusione che comporta per un neofita la Rete. Noi, come Associazione ANBBA, cerchiamo di offrire una garanzia di affidabilità, quantomeno circa la pulizia e la sicurezza, per quanto riguarda i B&B aderenti alla nostra rete. Per rassicurare il cliente, che si trova immerso in una molteplicità di proposte e offerte, per le quali la maggior parte delle volte non esiste un vero e proprio metro di valutazione nazionale. E il rischio è di perdersi, e non fare la scelta giusta.
L’ANBBA è l’Associazione Nazionale riconosciuta dal Ministero come quella maggiormente rappresentativa nel Paese.

Tre ragioni, stavolta, per scegliere di aprire un B&B?
E’ un’esperienza meravigliosa, si viaggia di più di quando si fanno ne valigie, e’ un arricchimento sia per la persona che accoglie, talvolta aprendo direttamente la propria casa, sia per la persona che arriva.

Alessia CASIRAGHI