Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi fa un bilancio dei disastri provocati dal terremoto in Emilia e lancia l’allarme produttività. Il numero uno di viale dell’Astronomia non è per nulla sereno: “Si teme, e credo sia abbastanza vicino alla realtà, che ci sia uno stop produttivo di almeno 4-6 mesi“. E aggiunge: “Nell’area si produce un po’ di più dell’1% del nostro Pil, rischiamo qualche frazione di punto di Pil soltanto a causa del terremoto“.
Una prospettiva che era già abbastanza evidente dopo i primi giorni, quando Squinzi – con i distretti della ceramica, del biomedicale, dell’agroalimentare e della meccanica messi in ginocchio – parlava di 3-4 mesi di stop. Ora, a distanza di altri giorni, con le scosse che non si fermano e con le prospettive dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che non lasciano ben sperare, i tempi per Squinzi si dilatano.