Buone notizie per la Fondazione Enasarco, che chiude il bilancio consuntivo 2011 con un utile pari a 158 milioni di euro (di questi, 20 milioni rappresentano la somma destinata preventivamente al Fondo FIRR, il trattamento di fine rapporto degli iscritti).
I contributi previdenziali ammontano a 776 milioni di euro, rispetto ai 774 del 2010, mentre la spesa per pensioni si è incrementata del 4%. Il saldo dell`assistenza è invece positivo per 36 milioni di euro, in linea con quello del 2010. I contributi assistenziali versati dalle aziende hanno superato i 56 milioni di euro (52 milioni nel 2010), mentre le prestazioni riconosciute ammontano a circa 21 milioni di euro, costo che comprende anche la maggiore spesa relativa alla polizza agenti, scaturita dal miglioramento delle garanzie a favore degli assicurati.
Il rapporto tra il patrimonio e le pensioni erogate è stato pari a 4,9. Il patrimonio netto della Fondazione Enasarco, per effetto dell’utile realizzato, è pari a 4.146 milioni di euro contro i 4.008 milioni di euro del 2010.
Positivi i risultati nell’ambito della gestione immobiliare e finanziaria. La gestione immobiliare evidenzia un saldo positivo di 41 milioni euro, (euro 51 milioni nel 2010). Il rendimento del patrimonio immobiliare si è attestato sull’1,3%.
La gestione finanziaria, nonostante la pesante situazione dei mercati, evidenzia un saldo positivo di 43 milioni di euro (euro 34 milioni nel 2010). Il bilancio consuntivo 2011 evidenzia anche il contenimento delle spese generali, che si attestano sui 5,4 milioni di euro, al di sotto della soglia del 4% dei contributi, raccomandata dai Ministeri Vigilanti, e in linea con i risparmi pianificati e gli obiettivi di budget.
Per quanto riguarda il piano di dismissione del patrimonio immobiliare, entro l’estate salirà a 10mila il numero delle lettere inviate agli inquilini per poter esercitare il diritto di prelazione all’acquisto.