Non sarebbe legato alla crisi economica, bensì all’incapacità di lavorare in seguito alla lesione del menisco il suicidio di un imprenditore di 49 anni avvenuto lunedì sera a Tarzo, in provincia di Treviso. Umberto Pilat era il titolare di una piccola ditta che produceva componenti per frigoriferi e si occupava anche del trasporto.
Grande appassionato della mountain bike, un mese fa si era rotto il menisco cadendo dalla bicicletta e da quel momento non era più riuscito a salire sul furgone per fare le consegne, già in netto calo per via della crisi. L’uomo si è tolto la vita legandosi con una corda al travetto di sostegno della scala dell’abitazione di via Talponè. Non aveva tuttavia dato segni, né lasciato biglietti per spiegare il gesto. A trovare il cadavere è stata la figlia di 15 anni.