Due storie di rapine dall’esito (e dal bottino) completamente differente. E’ stato un vero e proprio colpo quello messo a segno a Codigoro, nel ferrarese, da due uomini entrati a mano armata e con il volto coperto nella gioielleria-ottica Pimpinati in via IV novembre e, dopo aver minacciato con una pistola i titolari si sono fatti consegnare i gioielli chiusi nella cassaforte per poi fuggire col bottino, stimato sui 50.000 euro.
Ha perfino del grottesco invece la rapina, se così si può chiamare, di un operaio tunisino, padre di cinque figli, che ha strappato con forza il carrello a una signora che stava facendo la spesa all’Ipercoop di Massa e Cozzile. L’obiettivo? Portarle via la moneta da un euro infilata nell’apposita fessura metallica per sbloccare la sicura metallica. Immediata la denuncia da parte della signora ai responsabili del supermercato. L’uomo è stato identificato e interrogato dalla polizia giudiziaria. Se la cliente non ritira la querela, rischia una condanna da uno a tre anni per rapina. Certo che per un euro una brutta figura del genere il pregiudicato tunisino se la poteva proprio… risparmiare.