Gli avvocati italiani sono sul piede di guerra contro la soppressione di 37 procure e 33 tribunali minori, oltre a diverse centinaia di sedi distaccate e uffici di giudici di pace. E allora sciopero. L’Organismo unitario dell’Avvocatura ha infatti proclamato l’astensione dalle udienze per giovedì 5 luglio.
Nello stesso giorno saranno indette assemblee negli uffici giudiziari per valutare le successive mosse. Il presidente dell’Oua, Maurizio de Tilla: “Siamo fortemente critici anche sull’ennesimo intervento di demolizione del processo civile“. De Tilla invita anche “a forme di disobbedienza civile come il non pagamento del contributo unificato“.
Una misura che non fa altro che aumentare la confusione e le lungaggini nello svolgimento dei processi.