Una task force per assistere i contribuenti. La mettono in campo i consulenti del lavoro ed Equitalia, che hanno siglato un’intesa per realizzare un gruppo di lavoro congiunto che avrà il compito di analizzare le situazioni critiche segnalate dagli iscritti agli Ordini provinciali dei consulenti del lavoro, come ad esempio i casi in cui le imprese dichiarano di ricevere cartelle per tributi già pagati od oggetto di sentenza favorevole a seguito di un contenzioso.
Con una nota congiunta i consulenti del lavoro sottolineano come siano “utili e concreti, in questo momento di difficoltà economica per i cittadini, i provvedimenti emanati in materia di rateizzazione dei pagamenti che certamente potranno contribuire a migliorare le condizioni finanziarie delle imprese e dei cittadini stessi“. Tuttavia, “le maggiori criticità sono riconducibili invece agli aspetti operativi e metodologici spesso contestati dai loro iscritti“.
Equitalia ricorda invece come “all’origine delle cartelle ci sia sempre una richiesta da parte degli enti creditori e che eventuali errori contenuti negli importi richiesti sono attribuibili a un difetto di comunicazione da parte degli enti stessi. Per far fronte a questa situazione, Equitalia ha varato due anni fa una direttiva interna per permettere ai cittadini di chiedere la sospensione della riscossione delle cartelle errate presentando una semplice autodichiarazione insieme alla documentazione di supporto, come ad esempio la ricevuta di un pagamento già effettuato o la sentenza del giudice“.
La task force tra consulenti del lavoro ed Equitalia informerà tutti gli iscritti sulle novità normative varate di recente dal Parlamento in materia di riscossione dei tributi e sulle opportunità di dialogo tra fisco e cittadini.