Accredia plaude alla proposta di legge in materia di professioni non regolamentate: “La proposta di legge in materia di professioni non regolamentate approvata dalla Camera in prima lettura il 17 aprile scorso risponde in maniera efficace alle crescenti e differenziate esigenze del mercato e riguarda oltre 3 milioni di lavoratori che esercitano la propria attività al di fuori di albi e collegi“, dice l’Ente unico nazionale di accreditamento in una nota.
Secondo Accredia, “la normativa prevede in particolare l’autoregolamentazione volontaria per la qualifica di tali professionisti, che si potrà conseguire sia attraverso l’attestazione delle associazioni professionali di riferimento, sia attraverso la certificazione rilasciata da Organismi, accreditati da Accredia, che valuteranno le competenze del professionista in conformità alle norme Uni definite per le singole professioni“.
“Il modello alla base della nuova disciplina – continua Accredia – innesca dunque un meccanismo flessibile e virtuoso, assolutamente volontario, utile per i professionisti e i loro business partner e clienti, perché permette di riconoscerne e garantirne la competenza, la professionalità e il rispetto della deontologia in maniera oggettiva e continuativa nel tempo. Solo il sistema della valutazione della conformità fondato su accreditamento e certificazione, può soddisfare tre requisiti fondamentali per l’affidabilità del mercato delle professioni e per la salvaguardia del mercato dei consumatori: l’imparzialità di chi effettua la valutazione delle competenze, l’aggiornamento professionale continuo e l’accertamento della competenza stessa“.