Che sia la volta buona? Vedremo. Pare infatti che tra qualche giorno il Governo pubblicherà due decreti per provvedere al pagamento dei debiti che la pubblica amministrazione ha accumulato verso le imprese. I ministeri di Economia e Sviluppo economico stanno infatti mettendo a punto gli ultimi dettagli per arrivare a saldare tra i 20 e i 30 miliardi di euro di pendenze dello Stato e 40-50 miliardi per i privati.
Il ministro Passera: “I decreti ci permetteranno di rendere liquidabili i debiti scaduti“. Peccato, però, che ci sia il terzo incomodo, le banche. Secondo Passera, quanto il Governo potrà rimborsare alle imprese dipenderà “dalla disponibilità del sistema bancario“. Insomma, care banche, voi anticipate i soldi che poi ci penserà lo stato a ridarveli.
E la proposta di Angelino Alfano di compensare i crediti delle imprese nei confronti della PA con i debiti verso il Fisco? Improbabile: “Pur dovendo fare il possibile per sbloccare i pagamenti – dice Passera – non possiamo intaccare gli obiettivi di finanza pubblica“.
E dove li trova allora il Governo i capitali freschi se non può aumentare ancora le tasse e ricorrere all’indebitamento pubblico? Se lo chiedono anche le imprese, che alla favola dei rimborsi non credono più nemmeno loro.