Consumatori e commercianti per una volta sullo stesso fronte. Dopo l’allarme lanciato oggi da Confcommercio che ha denunciato come l’aumento dell’Iva brucerà 38 miliardi di euro di consumi, anche il Codacons denuncia gli effetti disastrosi che comporterà il nuovo rincaro dell’Iva previsto per ottobre.
L’aumento delle aliquote dal 21 al 23% e dal 10 al 12% – spiega l’associazione – determinerà una vera e propria stangata per le tasche dei cittadini, con aggravi di spesa su base annua che vanno dai 546 euro annui per la famiglia media (pari a 2,6 persone), agli 866 euro per una famiglia composta da 4 persone, fino ad arrivare ai 1.082 euro nel caso di un nucleo familiare composto da 5 persone. Tutto ciò senza considerare arrotondamenti dei listini e fenomeni speculativi che, come abbiamo avuto prova in passato, sono sempre dietro l’angolo in tali circostanze. La stangata prodotta dalle nuove aliquote Iva – prosegue il Codacons – determinerà una ulteriore contrazione dei consumi in tutti i settori con conseguenze pesantissime per il commercio al dettaglio e la chiusura di migliaia e migliaia di esercizi commerciali.
Per tale motivo il Governo Monti deve assolutamente fare dietrofront sull’incremento dell’Iva previsto per ottobre.
Fonte: agenparl.it