Festa della donna in “verde”

di Vera MORETTI

Per una festa della donna “bio”, l’Associazione Donne in Campo-Cia invita gli italiani a dedicarsi al giardinaggio e piantare, in questo giorno di celebrazioni tutte al femminile, un seme, una piantina o un albero da frutto e prendersene cura giorno per giorno.
Lo slogan è semplice e d’effetto: Vai al vivaio e piantala! che, pur essendo simolico, potrebbe significare l’inizio di una vita più attenta alla terra e ai suoi ecosistemi.

Come ricorda Donne in Campo-Cia, il seme è il primo anello della catena alimentare, un dono che ci fa la natura. Per ringraziarla dei suoi regali, dunque, noi dovremmo semplicemente occuparcene e contribuire a farli germogliare.
L’invito non è rivolto solo alle donne, anche se l’attenzione all’alimentazione, nonché alla salvaguardia della biodiversità, suscita una maggiore attenzione da parte di un pubblico femminile. E questo lo dimostra il numero delle aziende agricole condotte da donne, in continuo aumento: si tratta, infatti, di 538mila imprese, che, negli ultimi 10 anni, hanno registrato un aumento dal 30 al 33%.

Mara Longhin, presidente dell’associazione Donne in Campo, afferma di voler sostenere le donne impegnate nel settore agricolo e rurale, perché “rappresentano un anello particolarmente resistente del tessuto economico del Paese”. E, a questo proposito, l’associazione “costituisce in Italia una vera “avanguardia” che si propone di portare all’attenzione della società e del mondo politico il riconoscimento del giusto valore del ruolo femminile in campo economico e sociale e della sua necessaria considerazione e attenzione”.

Anche nell’iniziativa “Vai al vivaio e piantala!” vede in prima linea le donne imprenditrici agricole, con la speranza di coinvolgere chi, finora, era rimasto ai margini di questa realtà.