L’Inps, attraverso il messaggio 1485/2012, fornisce alcuni chiarimenti in merito alla valutazione del patrimonio immobiliare ai fini della definizione degli indicatori ISE o ISEE per le richieste di accesso alle prestazioni sociali ed ai servizi di pubblica utilità. In base alle indicazioni contenute nel messaggio l’Inps conferma che restano applicabili anche per il 2012 la disciplina ICI. Infatti, le innovazioni apportate alla materia hanno sollevato diversi dubbi interpretativi da più parti tanto che il nostro maggiore istituto previdenziale ha deciso di chiedere alcuni chiarimenti. La conferma arriva da una apposita interrogazione parlamentare presentata dall’Inps stesso trovando il parere condiviso anche dal Ministero delle Finanze.
L’Inps aveva sollevato un problema del coordinamento tra la modifica normativa dell’ICI e quella prevista così come disciplinato dell’ISE/ISEE. In effetti, per le disposizioni inerenti i criteri unificati di valutazione della situazione reddituale (articolo 4 e tabella 1, parte II, lett. a), del decreto legislativo n. 109/98) ai fini dell’indicazione del patrimonio immobiliare per il calcolo dell’ISE/ISEE occorre prendere a riferimento il valore degli immobili definito ai fini ICI al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
Per il Ministero dell’Economia e delle Finanze ai fini della determinazione dell’indicatore del patrimonio immobiliare occorre fare riferimento al valore degli immobili determinato secondo i criteri di calcolo utilizzati ai fini ICI.
Non solo, dello stesso parere è anche il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, in particolare, ha evidenziato che la norma ISE/ISEE richiede che l’indicatore del patrimonio immobiliare sia determinato considerando il valore dell’immobile al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.
Per l’anno 2011 la disciplina ICI risulta sempre in vigore, essendo sostituita dall’IMU soltanto a partire dal 1° gennaio 2012 e per questa ragione non sussistono incongruenze tra, almeno per il 2012, tra la disciplina ISE/ISEE e la modifica normativa che previsto l’introduzione dell’IMU.
Infine, si è anche chiarito che verrà presentato un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro il prossimo 31 maggio 2012 volto a risolvere preventivamente alcune incongruenze che si potrebbero presentare nel corso del 2013 su questa delicata materia.
Fonte: gazzettadellavoro.com