di Vera MORETTI
E’ stato approvato il codice etico a cui dovranno attenersi artigiani e piccole e medie imprese di Confartigianato Sicilia, che prevede, in primo luogo, una applicazione rigorosa dei contratti di lavoro e, di conseguenza, rapporti corretti con la pubblica amministrazione e la politica.
Il via libera è stato dato dalla giunta regionale della confederazione e presentato alla Camera di Commercio di Palermo.
Alla firma era presente anche Valeria Grasso, l’imprenditrice “coraggio” che ha denunciato i suoi estorsori, a dimostrazione che il codice vuole essere uno stimolo per osservare la legalità.
Le imprese, però, che si impegneranno ad osservare l’eticità del codice, dovranno sentire l’appoggio delle istituzioni, come ha sottolineato anche Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato: “Noi vorremmo che anche nelle rappresentanze politiche e istituzionali ci fosse un’adesione concreta e fattiva a questo codice per sviluppare l’economia in un ambiente sano“.
L’iniziativa “virtuosa” presto raggiungerà altre regioni d’Italia.