Mentre i tassisti si preparano a scioperare nelle più grande città italiane e i farmacisti sono già sul piede di guerra da mesi, l’Adiconsum ha già calcolato quanto le liberalizzazioni previste dalla nuova manovra potranno farci risparmiare nel 2012.
Secondo l’associazione di difesa dei consumatori il risparmio medio per famiglia italiana sarà di 1000 euro. Così suddiviso:
- 70 euro per i farmaci
- 350 euro per il commercio
- 250 euro per benzina e diesel
- 400 euro grazie alla liberalizzazione delle professioni.
Un bottino notevole, quasi una mensilità per uno stipendio minimo, che tornerà nelle tasche delle famiglie italiane già messe in ginocchio dalla crisi.
Liberalizzare è questa allora la chiave delle rinascita economica italiana? “E’ necessario liberalizzare e non privatizzare gli asset fondamentali e necessari per lo sviluppo del nostro Paese” ci tiene a precisare Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum.
“Le privatizzazioni sono state pagate pesantemente dai consumatori e hanno arrecato danni enormi al Paese – continua Giordano. – Non e’ possibile vendere, o peggio svendere, le strutture e le aziende pubbliche dell’energia, ne’ privatizzare le Poste o le ferrovie. Le reti (ferroviarie, telefoniche, energetiche, ecc.) devono rimanere saldamente in mano pubblica e le aziende che ne usufruiscono, devono pagare il giusto onere allo Stato, che cosi’ potrà effettuare investimenti e dare impulso allo sviluppo delle stesse reti”.
Maggior controllo da parte delle Istituzioni e da parte delle Associazioni dei Consumatori sui servizi pubblici liberalizzati, si auspica Giordano.
“Si migliori lo strumento della class-action, rendendolo un mezzo di tutela collettiva piu’ gestibile dalle Associazioni Consumatori e quindi più efficace”.