di Vera MORETTI
Raggiunto con soddisfazione delle parti l’accordo per il rinnovo del contratto bancario tra Abi e le organizzazioni sindacali di categoria.
Il nuovo contratto avrà decorrenza dal 1 giugno 2012 e scadrà il 30 giugno 2014 e prevede:
- 170 euro in media di aumento economico, che varierà a seconda dell’inquadramento dei lavoratori;
- creazione di un fondo per la buona e stabile occupazione, al quale contribuiranno, con una detrazione del 4% del proprio stipendio, gli alti dirigenti bancari. Ciò permetterà di assumenre circa 16.500 giovani nei prossimi 3 anni, per arrivare a quota 25.000 in 5 anni. Il salario dei giovani neoassunti sarà inizialmente ridotto del 18% ma dopo 4 anni raggiungerà i livelli previsti dal contratto nazionale, ma da subito si parlerà di assunzioni a tempo indeterminato.
- possibilità per le banche di riportate all’interno del proprio “territorio” competente le attività esternalizzate negli anni scorsi. I lavoratori che operano in queste aree potranno progressivamente beneficiare dell’area contrattuale del credito, con conseguenze positive dal punto di vista della retribuzione;
- questi ultimi lavoratori godranno così di un trattamento economico più vantaggioso, oltre a una modifica dell’orario di lavoro, che non sarà più 8-22 ma 8-20 e, qualora dovesse interessare anche le ore serali, sarebbe comunque monitorato dall’accordo sindacato-azienda.
L’Abi ha espresso parere favorevole, parlando addirittura di contratto “straordinario, di ampia solidarietà, che vede al primo posto l’occupazione“.
Ma anche il segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni, lo ha definito un “contratto positivo, in quanto, pur se realizzato nel più difficile contesto socio economico della nostra storia, tutela i diritti individuali e collettivi, difende l’occupazione e recupera l’inflazione“. E per entrambi rappresenta il miglior risultato possibile.
Particolare soddisfazione per la costituzione del Fondo è stata manifestata da Massimo Masi, segretario generale della Uilca, evidenziando che in tale ambito “assume particolare rilevanza aver definito la costituzione di un Fondo per l’Occupazione, alimentato in via solidaristica dai lavoratori, con l’obiettivo di oltre 6.000 nuove assunzioni stabili all’anno per i prossimi 5 anni“.