di Alessia CASIRAGHI
Milano capitale del retail di lusso. I quartieri più gettonati? Brera, il Quadrilatero della moda e Porta Romana. Sono sempre più numerosi i top manager di grandi società che scelgono di fare del capoluogo lombardo il proprio quartier generale. Affitti a breve e medio termine s’intende, ma che testimoniano un trend molto positivo per quanto il mercato degli immobili di lusso milanese.
Ma qual è l’identikit del manager che sceglie di vivere a Milano? Imprenditore o AD straniero (molti provenienti da Paesi di economie emergenti come Russia, India e Cina), con grossa disponibilità di spesa (tra i 2.800 e i 3.500 euro al mese per un appartamento in affitto) e che progettano una permanenza massima di 6 mesi.
Qualche nome? Manager di Barclays Bank, Unicredit Banca, RBS, ma anche colossi della moda come Tom Ford. Il 70% della clientela del mercato degli affitti di lusso “short term” a Milano parla straniero.
Ma quali sono le esigenze della clientela business che si affaccia al mercato degli affitti di lusso? Parole d’ordine rapidità e flessibilità. I top manager puntano a formule ‘tutto compreso’: dal canone, alle utenze, alle piccole manutenzioni, pulizie accurate. Non deve mancare il collegamento wireless a internet . Nella scelta delle zone poi la preferenza va soprattutto a quartieri esclusivi e vicini al centro, come Brera, Porta Romana, il Quadrilatero.
Anche in tempi di crisi, le cui ripercussioni hanno colpito anche il settore immobiliare, facendo crollare i prezzi degli immobili, per guardare al futuro occorre puntare su ottime ristrutturazioni, una gamma completa di servizi e prezzi al passo coi tempi. Insomma, vince l’appartamento elegante, in centro, con ottime finiture, ma la cui richiesta economica, sia anche intelligente e flessibile. Anche se si parla di appartamenti di lusso…