Vendite al dettaglio in calo a settembre

A settembre 2011 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato un calo dello 0,4% rispetto ad agosto 2011. Nella media del trimestre luglio-settembre 2011 l’indice è diminuito dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con agosto 2011, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,2% e quelle di prodotti non alimentari dello 0,4%. Rispetto a settembre 2010, l’indice grezzo del totale delle vendite segna un calo dell’1,6%. Le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,7%, mentre quelle di prodotti non alimentari scendono del 2,5%. Le dinamiche delle vendite per forma distributiva registrano, nel confronto con il mese di settembre 2010, un lieve aumento (+0,2%) per la grande distribuzione e una significativa diminuzione (-2,8%) per le imprese operanti su piccole superfici. Nei primi nove mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, l’indice grezzo diminuisce dello 0,7%. Le vendite di prodotti alimentari segnano un incremento dello 0,1% e quelle di prodotti non alimentari una diminuzione dell’1,2%.

Forma distributiva e tipologia di esercizio 
Nel confronto con il mese di settembre 2010 si registra un aumento dello 0,2% per le vendite della grande distribuzione e una flessione del 2,8% per quelle delle imprese operanti su piccole superfici. Nella grande distribuzione le vendite crescono del 2,1% per i prodotti alimentari e diminuiscono dell’1,4% per quelli non alimentari. Nelle imprese operanti su piccole superfici, le vendite segnano un calo in entrambi i settori merceologici: -1,9% per i prodotti alimentari e -3,1% per quelli non alimentari. Nel mese di settembre 2011, tra le tipologie di imprese della grande distribuzione, si rileva un aumento tendenziale dello 0,4% per gli esercizi non specializzati e una flessione dello 0,8% per quelli specializzati. All’interno dei primi, le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare aumentano dell’1,2%, mentre in quelli a prevalenza non alimentare diminuiscono del 2,9%. Tra gli esercizi a prevalenza alimentare, l’aumento più sostenuto si registra per i discount (+2,9%), quello più contenuto per gli ipermercati (+0,2%). Nella media del periodo gennaio-settembre 2011, le vendite degli esercizi non specializzati diminuiscono, in termini tendenziali, dello 0,6%, quelle degli esercizi specializzati aumentano dell’1,5%.

Andamento delle vendite per dimensione di impresa 
Con riferimento alla dimensione delle imprese, nel mese di settembre 2011 il valore delle vendite diminuisce, in termini tendenziali, del 2,7% nelle imprese fino a 5 addetti, del 2,3% nelle imprese da 6 a 49 addetti e dello 0,1 % in quelle con almeno 50 addetti. Nel confronto tendenziale relativo ai primi nove mesi dell’anno, il valore delle vendite diminuisce dell’1,3% nelle imprese fino a 5 addetti, dell’1,1% in quelle da 6 a 49 addetti e dello 0,2% nelle imprese con almeno 50 addetti.

Prodotti non alimentari 
Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, a settembre 2011 le variazioni tendenziali negative di maggiore entità riguardano i gruppi Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-6,7%), Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-4,6%) ed Abbigliamento e pellicceria ( 4,2%). I gruppi che registrano le flessioni più contenute sono Prodotti di profumeria, cura della persona (-0,4%) e Altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (-0,8%).
Lo rende noto l’Istat.

Fonte: Agenparl.it